L A C A N O N I Z Z A Z I O N E
Dopo la solenne beatificazione di Gianna, avvenuta in Piazza San Pietro il 24 aprile 1994, si sono verificati vari fatti prodigiosi ottenuti grazie alla sua intercessione, tra cui è stato scelto e presentato alla Congregazione delle Cause dei Santi la guarigione della sig.ra Elisabete Arcolino Comparini, gestante brasiliana, della città e diocesi di Franca, São Paulo. Dal 31 maggio all’1 agosto 2001 il Tribunale ecclesiastico di Franca ha istruito una regolare Inchiesta diocesana per l’ascolto dei testimoni e la raccolta della documentazione scientifica su questo avvenimento straordinario ottenuto per intercessione della Beata Gianna, verificatosi negli anni 1999-2000, a favore della sig.ra Elisabete, insegnante cattolica. Si tratta della sua guarigione completa, duratura, da rottura prematura pre-termine delle membrane alla sedicesima settimana di gestazione (11.02.2000), alla quarta gravidanza, con perdita totale del liquido amniotico ed evoluzione favorevole della gestazione con la nascita, alla trentaduesima settimana (31.05.2002), di una bambina, Gianna Maria, completamente sana. Il 20 settembre 2001, Sua Ecc. Mons. Diógenes Matthes Silva, Vescovo di Franca, ha consegnato alla Congregazione delle Cause dei Santi l’Inchiesta diocesana. Il 22 febbraio 2002, l’Inchiesta diocesana ha ottenuto il Decreto di validità. Il 10 aprile 2003, la Consulta Medica si è pronunciata all’unanimità (5 su 5) sulla straordinarietà e inspiegabilità scientifica del caso. Il 17 ottobre 2003, i Rev.mi Consultori Teologi hanno esaminato il caso, con esito positivo. Il 16 dicembre 2003, i Rev.mi Padri Cardinali hanno esaminato il caso, con esito positivo. Il 20 dicembre 2003, è avvenuta la Promulgazione del Decreto, con chiusura di tutto il processo sul miracolo, alla presenza del Santo Padre, che ha firmato il Decreto di validità del miracolo. Il 19 febbraio 2004, è avvenuto il Concistoro del Santo Padre e dei Cardinali, con conclusione ufficiale del Processo di Canonizzazione e promulgazione della data. Il 16 maggio 2004, Sua Santità Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro a Roma, ha proclamato Gianna Santa. Nella sua omelia, il Santo Padre ha detto: “Dell’amore divino Gianna Beretta Molla fu semplice, ma quanto mai significativa messaggera. Pochi giorni prima del matrimonio, in una lettera al futuro marito, ebbe a scrivere: “L’amore è il sentimento più bello che il Signore ha posto nell’animo degli uomini”. Sull’esempio di Cristo, che “avendo amato i suoi… li amò sino alla fine” (Gv 13,1), questa santa madre di famiglia si mantenne eroicamente fedele all’impegno assunto il giorno del matrimonio. Il sacrificio estremo che suggellò la sua vita testimonia come solo chi ha il coraggio di donarsi totalmente a Dio e ai fratelli realizzi se stesso. Possa la nostra epoca riscoprire, attraverso l’esempio di Gianna Beretta Molla, la bellezza pura, casta e feconda dell’amore coniugale, vissuto come risposta alla chiamata divina!” E si addice benissimo a Gianna quanto San Paolo scrive nella lettera ai Filippesi, e che la Chiesa ha inserito nella liturgia della Santa Messa per la sua festa votiva, fissata da Sua Santità il 28 aprile: “Fu una donna serena e colma di gioia; amò “tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode”(Filip. 4,8).
|