Gianna Beretta Molla                       

 

I   P R I M I   R I C O N O S C I M E N T I  

         

Il 24 dicembre 1962, il Cardinale Giovanni Battista Montini, Arcivescovo di Milano, presente alla cerimonia indetta dalla Amministrazione Provinciale di Milano per la “Giornata della riconoscenza”, assiste alla consegna della medaglia d’oro di Benemerenza alla memoria della Dott. Gianna Molla Beretta e ascolta ammirato la motivazione: “Solerte e generosa collaboratrice del consultorio O.N.M.I. di Magenta, animata da spirito cristiano e coerente con la sua profonda fede nei valori eterni, già madre di tre figli in tenera età non esitò a sacrificare la propria giovane vita per dare alla luce la sua ultima creatura. Il suo nome testimonia ed esalta il sublime eroismo di tutte le mamme e suscita profonda commozione nel cuore di quanti riconoscono i principi indefettibili della civiltà”.

 

Il 24 settembre 1966, per decreto del Provveditore agli studi di Milano, vengono intitolate a Gianna Beretta Molla le scuole elementari di Ponte Nuovo di Magenta. Il Cardinale Giovanni Colombo, Arcivescovo di Milano, presente alla cerimonia, nel suo discorso afferma:  “Di fronte ad un esempio così fulgido che non potrà essere dimenticato dalla Chiesa, il desiderio più profondo è di tacere, di meditare, di ammirare, di pregare e viene nel cuore un desiderio di renderci degni di queste anime che il Signore ci manda sulla terra indubbiamente per recarci un messaggio. Egli ha detto che non c’è amore più grande di colui che dà la vita per la persona amata. Ecco, chi ha avuto il coraggio di mettersi per la via di questo amore più grande e che perciò ha potuto imitare più da vicino il sacrificio redentivo del Signore Gesù”.

 

Questi due riconoscimenti sono stati la scintilla di cui si è servita la Provvidenza per accendere l’iter della Causa di Beatificazione.


 

 

 

 

 

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